1 | A buon cavallo non gli manca sella. (G. Verga) |
2 | A donna alla finestra non far festa. (G. Verga) |
3 | A nave rotta ogni vento è contrario. (G. Verga) |
4 | Ad ogni uccello, suo nido è bello. (G. Verga) |
5 | Ad un albero caduto accetta! accetta! (G. Verga) |
6 | Aiutami Che Ti Aiuto (G.Verga) |
7 | Al giorno che promise si conosce il buon pagatore. (G. Verga) |
8 | Al giorno d’oggi per conoscere un uomo bisogna mangiare sette salme di sale. (G. Verga) |
9 | Al servo pazienza, al padrone prudenza. (G. Verga) |
10 | Alla casa del povero ognuno ha ragione. (G. Verga) |
11 | Allora la donna è fedele ad uno, quando il turco si fa cristiano. (G. Verga) |
12 | Amare e disamare non sta a chi lo vuol fare. (G. Verga) |
13 | Amare la vicina è un gran vantaggio, si vede spesso e non si fa viaggio. (G. Verga) |
14 | Amore di soldato poco dura, a tocco di tamburo addio signora. (G. Verga) |
15 | Ascolta i vecchi e non la sbagli. (G. Verga) |
16 | Augura bene al tuo vicino, ché qualche cosa te ne viene. (G. Verga) |
17 | Beato chi muore nel proprio letto. (G. Verga) |
18 | Beato quell’uccello, che fa il nido al suo paesello. (G. Verga) |
19 | Buon tempo e mal tempo non dura tutto il tempo. (G. Verga) |
20 | Cane affamato non teme bastone. (G. Verga) |
21 | Carcere, malattie e necessità, si conosce l’amistà. (G. Verga) |
22 | Carne di porco ed uomini di guerra durano poco. (G. Verga) |
23 | Chi cade nell’acqua è forza che si bagni. (G. Verga) |
24 | Chi fa credenza senza pegno, perde l’amico, la roba e l’ingegno. (G. Verga) |
25 | Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole. (G. Verga) |
26 | Chi ha roba in mare non ha nulla. (G. Verga) |
27 | Chi non sa l’arte chiuda bottega, e chi non sa nuotare che si anneghi. (G. Verga) |
28 | Chi piglia bellezze piglia corna. (G. Verga) |
29 | Chi va col lupo allupa. (G. Verga) |
30 | Ciascuno deve pensare alla sua barba prima di pensare a quella degli altri. (G. Verga) |
31 | Contentati di quel che t’ha fatto tuo padre; se non altro non sarai un birbante (G. Verga) |
32 | Dove ci sono i cocci ci son feste. (G. Verga) |
33 | Fa il mestiere che sai, che se non arricchisci camperai. (G. Verga) |
34 | Forza di giovane e consiglio di vecchio. (G. Verga) |
35 | Fra suocera e nuora ci si sta in malora. (G. Verga) |
36 | I pesci del mare son destinati a chi se l’ha da mangiare. (G. Verga) |
37 | I vicini devono fare come le tegole del tetto, a darsi l’acqua l’un l’altro. (G. Verga) |
38 | Il buon pilota si conosce alle burrasche. (G. Verga) |
39 | Il galantuomo come impoverisce diventa birbante. (G. Verga) |
40 | Il mondo è tondo, chi nuota e chi va a fondo. (G. Verga) |
41 | In tempo di carestia pane d’orzo. (G. Verga) |
42 | L’uomo per la parola, e il bue per le corna. (G. Verga) |
43 | L’uomo è il fuoco, e la donna è la stoppa: viene il diavolo e soffia. (G. Verga) |
44 | La fame fa uscire il lupo dal bosco. (G. Verga) |
45 | La figliuola com’è avvezzata, e la stoppa com’è filata. (G. Verga) |
46 | La forca è fatta pel disgraziato. (G. Verga) |
47 | La gallina che cammina torna a casa colla pancia piena. (G. Verga) |
48 | Le parole dello stolto sono la verga del suo orgoglio; le labbra dei saggi sono la loro difesa (Salomone) |
49 | Lo sfortunato ha i giorni lunghi. (G. Verga) |
50 | Maritati e muli vogliono star soli. (G. Verga) |
51 | Matrimoni e vescovadi dal cielo sono destinati. (G. Verga) |
52 | Necessità abbassa nobiltà. (G. Verga) |
53 | Né visita di morto senza riso, né sposalizio senza pianto. (G. Verga) |
54 | Ognuno all’arte sua, e il lupo alle pecore. (G. Verga) |
55 | Per far da papa bisogna saper far da sagrestano. (G. Verga) |
56 | Senza pilota barca non cammina. (G. Verga) |
57 | Una mela fradicia guasta tutte le altre. (G. Verga) |
58 | Uomo povero ha i giorni lunghi. (G. Verga) |