Carciofi romani fritti

Ingredienti: 4    

carciofi ritti del tipo romano (oppure 8 piu’ piccoli)

50 g  di pancetta tesa

2 spicchi d’aglio

una manciatina di prezzemolo

 il succo di mezzo limone

                           2     cucchiai d’olio

                                 extravergine d’oliva

                           sale e pepe

Eliminate le foglie piu’ esterne di carciofi, date loro una  spuntatina  con un coltello ben affilato e tagliate a raso i gambi e conservateli. Passate i carciofi con il mezzo limone che vi rimane dopo averlo spremuto e allargatene bene le foglie cercando contemporaneamente di togliere, con uno scavino o con un coltellino, il fieno interno. Sbucciate i gambi messi da parte e metteteli a bagno in acqua acidulata con il succo di limone. Spellate gli spicchi d’aglio, togliete loro l’eventuale germoglio interno e tritateli finissimi insieme al prezzemolo e alla pancetta amalgamando bene il tutto. Farcite i carciofi con il composto preparato e sistemateli in piedi ("ritti", appunto) uno vicino all’altro in una pirofila munita di coperchio, che li contenga di misura; spruzzateli con l’olio, insaporiteli di sale e pepe quindi versate mezzo bicchiere d’acqua fredda nel fondo della pirofila, incoperchiatela e mettetela nel forno gia’ scaldato a 200 gradi. Lasciate cuocere per circa tre quarti d’ora fino a che i carciofi saranno teneri e quasi asciutti. Serviteli tiepidi o freddi.

Anche se e’ previsto l’uso dei carciofi romani, i carciofi ritti appartengono alla cucina tradizionale toscana.

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