Come l’abate canta i frati rispondono. Riferimento ai canti liturgici in cui a ogni verso del solista risponde il coro. In senso metaforico, i subordinati si comportano prendendo come modello ed esempio colui che comanda. |
Tristo abate, tristo frate. Quando l’abate e` corrotto inevitabilmente lo diventano anche i frati che da lui dipendono. In senso generale: se chi e` posto al governo di una societa` e` malvagio, irrimediabilmente lo sono anche coloro che da lui dipendono. |
Se l’abate porta i dadi, i frati portano i fiaschi. E’ tuttora noto anche un verso latino medievale che esprime il concetto in maniera assai simile: Ludendum licite talos abbate ferente. ‘‘Se l’abate porta i dadi il gioco e` lecito’’. Registrato anche nella forma Dum abbas apponit tesseras, ludunt monachi ‘‘Quando l’abate tira i dadi, i monaci giocano’’. |
Il digiuno fa dimagrire i monaci e ingrassar l’abate. Le leggi sono rigorose per le persone comuni, ma non toccano coloro che comandano o, comunque, i potenti. Di conseguenza: mentre i frati sono sempre piu` magri per i digiuni imposti dalla regola, l’abate diventa sempre piu` grasso. Puo` avere anche questo significato: l’abate si fa ricco risparmiando sulla mensa dei frati; i sacrifici del popolo arricchiscono i governanti. |
Abate una volta, abate per sempre. Una carica onorevole ricoperta una volta, fa sı` che il titolo rimanga anche in seguito; cosı` ad esempio si continua a chiamare senatore, presidente, onorevole coloro che lo sono stati. |